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Da New York a Firenze: i risultati d’asta della settimana

50 capolavori della fotografia sono stati battuti da Sotheby’s per celebrare il cinquantesimo anniversario delle aste di fotografia della casa d’aste. Tra le sedi di Londra e New York, sono stati presentati capolavori che coprono la storia tra i due secoli, comprendendo opere eccezionali e rare come la prima stampa “Triangles” di Imogen Cunningham, stimata tra i 150.000 $ e 250.000 $. Tra le fotografe donne presenti si deve senza dubbio citare Lee Miller che, con il suo nudo surreale, raggiunge i 200.000 $. Offerti in due tranche, i primi 25 nella Grande Mela prima e i restanti a Londra, i lotti comprendevano fotografie americane classiche e immagini iconiche del dopoguerra, come “Il salto nel vuoto” di Yves Klein, “Galax Va” di Lee Friedlander e “Dancers” di Roy DeCarava stimati rispettivamente per 30.000$- 50.000$ il primo e il secondo, e 20.000$-30.000$ il terzo. Da citare è la contemporanea e affascinante immagine monumentale “#114-03” di Richard Misrach che raggiunge i 60.000 $.

 Ansel Adams, dopo l’asta a lui dedicata la settimana precedente, è ancora protagonista con “Moonrise, Hernandez, New Mexico”, lotto con stima più alta tra i 500.000 $ e i 700.000 $, aggiudicato infine per 450.000 $.

Tra il 20 e il 22 aprile 2021 la sede newyorkese di Phillips ha organizzato l’asta “Editions & Works on Paper”, i cui 414 lotti potevano essere visti in un’anteprima in realtà virtuale. Dedicata a una selezione di stampe e multipli, annovera opere di Andy Warhol, Pablo Picasso, Joan Miró, Roy Lichtenstein, David Hockney, Keith Haring, e altri ancora. Un contributo importante al complessivo è senza alcun dubbio il lotto n. 49 “After Jean-Michel Basquiat – Portfolio I” un set di quattro stampe pubblicato sotto la guida del padre dell’artista che è stato battuto per 604.800 $ e inizialmente stimato in un range tra 300.000 $ e 500.000 $. Degni di nota sono anche “Camouflage” di Andy Warhol che, stimato 200.000 – 300.000 $ viene battuto per 378.000 $ e “Roommates, from Nudes Series”, una monumentale stampa in rilievo a colori, su carta Rives BFK di Roy Lichtenstein, che ha raggiunto i 428.400 $.

In Italia invece segnaliamo un’asta molto particolare della Libreria Antiquaria e Casa d’Asta  Gonnelli di Firenze che dal 19 al 21 aprile ha offerto la possibilità di comprare stampe, disegni, dipinti unici ma anche libri, manoscritti e autografi. La vendita è divisa in più sessioni: la prima, dedicata alle stampe antiche e popolari e ai disegni e dipinti antichi, va dal primo al lotto n°140, e una seconda sessione con oggetto dipinti, cornici e sculture più moderne fino ad opere del periodo futurista. Segue la vendita della Pop Art, del contemporaneo e dell’epoca dannunziana. Infine, una sessione dedicata alla fotografia, agli atlanti geografici, alla cartografia ma anche alla musica termina la prima parte dell’asta. Nella seconda parte vengono presentati lotti composti da libri del XVI fino al XX secolo, con un focus sulla regione Veneto e soprattutto Venezia. Presentando in tutto 1373 lotti, si tratta di un’asta davvero molto ricca ma con prezzi non troppo elevati. Per quanto riguarda i dipinti, notiamo il lotto n°161 di Mariano Fortuny y Madrazo “Ritratto di Henriette Fortuny” con base d’asta maggiore, pari a 2000 €. La sezione degli autografi comprende varie opere autografate da Gabriele D’annunzio, Don Luigi Sturzo, Giorgio Morandi, Salvatore Quasimodo, Italo Calvino e tanti altri. Tra i lotti autografi più costosi troviamo un testo firmato da Gio Ponti, dedicato allo scultore Italo Griselli, con base d’asta di 120 €. 

Dal 20 aprile la Casa d’Aste Boetto propone una serie di lotti di arte moderna e contemporanea, si tratta di una selezione di circa 300 opere di cui vogliamo citare in particolare:

  • il lotto n° 187 di Alberto Burri “Progetto grafico per operazione” con una stima tra i 40.000- 50.000 €; 
  • il lotto n°188 di Alighiero Boetti “Fagus” con una stima di 10.000-14.000 € 
  • Il lotto n°204 di Agostino Bonalumi “Nero” con una stima tra i 25.000- 28.000 €. 

Molto interessante è la presenza di alcune opere di Emilio Isgrò degli anni ‘30 con una stima che si aggira sui 20.000 €. 

di Camilla Rota e Francesca Sinagra