Gae Aulenti

Pseudonimo di Gaetana Emilia Aulenti, Gae Aulenti (Palazzolo dello Stella, 4 dicembre 1927 – Milano, 31 ottobre 2012) è designer e architetta interessata all’idea del restauro architettonico. Laureata al politecnico di Milano nel 1953, si forma in una Milano dove l’architettura cerca il recupero dei valori del passato in chiave storico culturale e si muove verso il Neoliberty (corrente a cui si rifà il progetto per il Museo d’Orsay, in particolare le lunette a tema floreale della volta). Negli anni di formazione conosce Renzo Piano, lavora per Gianni Agnelli e collabora con Luca Ronconi, Piero Castiglioni e Pierluigi Cerri. Tra i tanti progetti memorabili è impossibile non citare il percorso di ingresso che da Parco Sempione, a Milano, porta alla XII Triennale, così come gli showroom di Olivetti nelle sue sedi di Parigi e Buenos Aires. Sempre a Milano ristruttura lo Spazio Oberdan e Piazzale Cadorna. In ambiente nazionale va assolutamente citato l’ingresso di Santa Maria Novella dal piazzale Montelungo a Firenze, a Napoli la progettazione delle stazioni metropolitane “Museo” e “Dante” della linea 1 e il ridisegno delle piazze Cavour e Dante, come anche il restauro del Castello Estense a Ferrara e del Palazzo Branciforte a Palermo, trasformato quest’ultimo in un polo culturale multifunzionale. La fama di Gae Aulenti si espande anche internazionalmente: tra il 1982 e 1985 cura l’allestimento del Museo Nazionale d’Arte moderna presso il Centre Georges Pompidoun a Parigi; nel ’92 il padiglione italiano per l’EXPO a Siviglia, a cavallo tra i due secoli progetta invece il Museo d’arte asiatica a San Francisco e nel 2005 progetta l’Istituto di cultura italiano a Tokyo. Quelli citati sono solo alcuni dei lavori di questa incredibile architetta che con la sua carriera porta in alto lo stendardo del design italiano all’esterno e riceve, a tal proposito, diverse onorificenze tra cui la medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte nel 1994 e, l’anno successivo, il cavalierato di gran croce dell’ordine di merito della Repubblica Italiana. Anche oltreoceano trova riconoscimenti tant’è che il Giappone le conferisce il Premio Imperiale e nel 2007 le viene assegnato il Marble Architectural Awards. Uno dei più grandi riconoscimenti, tuttavia, è senza dubbio avvenuto nel 2012 quando, poche settimane dopo la sua morte, viene inaugurata e intitolata a suo nome la piazza circolare sottostante il complesso della Torre Unicredit nel cuore di Milano. 

di Camilla Rota e Francesca Sinagra