N. 15

In diretta da Londra, l’8 luglio 2021 Christie’s ha tenuto la “Old Masters Evening Sale”, un’incredibile asta dedicata ai grandi maestri che ha raggiunto, con soli 46 lotti, un complessivo di 45.083.250 £. In contemporanea si è tenuta anche “The Exceptional Sale”, un’asta dedicata all’arte dall’antichità alla modernità che con 30 lotti ha quantificato un totale di 19.537.500 £. Quest’ultima è stata guidata da uno schizzo di Leonardo Da Vinci, il lotto n. 20, proveniente da un family trust (fondo familiare) raffigurante una testa di orso, che è stato aggiudicata per 8.857.500 £.  Per quanto riguarda invece l’asta dedicata ai grandi maestri, è necessario far menzione del lotto n. 7 “The Music Lesson” di Frans Van Mieris, che ha triplicato la sua miglior stima iniziale (700.000 £ – 1.000.000 £), con una cifra di aggiudicazione di 3.502.500 £. Il prezzo più alto viene registrato invece da la “Veduta di Verona con il Ponte delle Navi”: un olio su tela di Bernardo Bellotto datato 1745-47 che raggiunge 10.575.000 £. Un altro risultato eccellente è quello del lotto n. 42 di Georges De La Tour con “Saint Andrew”, un olio dipinto probabilmente su commissione di un monastero vicino a Lunéville, battuto per 4.287.500 £.  Complessivamente, Christie’s con le sole due aste organizzate nella serata di giovedì, ha raggiunto un totale di 64.620.750 £.  

Sempre lo scorso giovedì, Sotheby’s ha presentato a Parigi la prima edizione di “Contemporary Curated”, una serie di aste curate di volta in volta da invitati speciali, a cominciare da Arnaud Vaillant e Sébastien Meyer, i designer francesi dietro il marchio di abbigliamento femminile Coperni. All’asta era presente una selezione di importanti artisti del periodo post-bellico come Jean Dubuffet e Hans Hartung, senza tralasciare artisti contemporanei come Sol LeWitt. Il lotto ad aggiudicarsi il miglior prezzo è proprio firmato Jean Dubuffet: una scultura in cartapesta del 1959, “Le Nez Tombant”, venduta per 617.500 €.  Al secondo posto per cifra di aggiudicazione troviamo un olio su tela di piccole dimensioni (21 x 26 cm) del 1949 di Zao Wou-Ki che, stimato tra 100.000 € e 150.000 €, raggiunge la quota di 277.200 € . Restiamo invece con l’amaro in bocca per la performance del lotto n.109, un “Untitled” di André Lanskoy che, nonostante partisse da una stima tra i 200.000 € e i 300.000 €, conclude con un invenduto. Anche l’aggiudicazione di “Relief” di César non conosce lieto fine: stimato tra 80.000 € e 120.000 €, non raggiunge nemmeno la cifra minore e viene venduto a 75.600 €. 

Phillips il 30 giugno ha concluso un’asta online tutta dedicata ai prodotti dei designers che hanno fatto la storia.  Presenti in asta 170 lotti, con i pezzi unici di design più ricercati del XX e XXI secolo. L’asta presentava, tra gli altri, opere di Jean Dunand, Gio Ponti, Carlo Scarpa, Ico Parisi, Jean Royére, Isamu Noguchi, Venini e Ettore Sottsass.  In questa occasione unica per i collezionisti di design, tutti i lotti esposti in asta hanno notevolmente superato le relative stime, raggiungendo prezzi molto alti. Il record d’asta è stato registrato da Jean Dunand con “‘Les Palmiers smoking room, from the residence of Mademoiselle Colette Aboucaya, Paris”, stimato tra i 1.500.000 £ e i 2.000.000 £, ha raggiunto infine la cifra record di 3.289.000 £.  A seguire troviamo Katsu Hamanaka, con il lotto n°34 “Daybed, from the residence of Mademoiselle Colette Aboucaya, Paris” che raggiunge la cifra di 403.200 £, con una stima massima di 300.000 £. Si segnala anche il lotto n° 12 di Carlo Scarpa “ Pair of vitrines” venduto per 352.800 £. Quest’asta ha avuto un notevole successo, tutti i lotti infatti sono stati venduti, essendo oggetti di enorme interessa per i collezionisti del settore. 

Da Firenze Pandolfini ha tenuto un’asta dedicata all’arte moderna e contemporanea. Tra i 125 lotti venduti dalla sede di Palazzo Ramirez-Montalvo, i grandi protagonisti erano senza dubbio i quadri del ‘900 tra cui cinque oli su tela di Giorgio De Chirico: “Cavallo in riva al mare”, partito con una stima tra i 25.000 € e i 35.000 € che ha raggiunto addirittura 75.000 €, mentre il lotto n. 49 “Vita silente – Frutta nel paesaggio” è stato venduto a 52.500 €. La performance più sorprendente, tuttavia, deriva dal lotto n. 51 una “Natura Morta” di Antonio Ligabue che, nonostante fosse stato stimato inizialmente tra 12.000 € e 20.000 €, ha quasi toccato la vetta dei centomila, battuto infatti per 97.500 €. Un ottimo risultato anche per un olio su tela di Carlo Carrà del 1950, “Porto”, che stimato tra i 20.000 € e i 30.000 € raddoppia il suo valore arrivando a quota 56.250 €. Purtroppo, lo stesso non si può dire del lotto n.39, una china su carta pesante applicata su velina di Paul Klee che, seppur stimata tra 25.000 € e 40.000 €, non viene battuto, registrando così un invenduto. Altra opera che non può non essere menzionata è “Grande composizione” di Atanasio Soldati del 1943, un olio su tela che raggiunge più del doppio della sua stima iniziale (15.000 € – 25.000 €) toccando quota 52.500 €. 

di Camilla Rota e Francesca Sinagra