N. 14

Il 25 giugno, da New York, Phillips ha organizzato invece un’asta dedicata a gioielli provenienti dalle maggiori case manifatturiere quali Harry Winston, Van Cleef & Arpels, Cartier, Cellini, Tiffany&Co, Graff, Bulgari ma anche mastri orologiai come Rolex e molte altre gioiellerie elitarie.  Il pezzo che senza dubbio ha incentrato su di sé gran parte delle attenzioni è il lotto numero 29: un anello di diamanti colorati, diamanti e platino, con taglio brillante a pera, di 10,11 carati che stimato tra i 300.000 $ e i 400.000 $ viene venduto a 378.000 $. Ciò nonostante il riconoscimento per miglior prezzo va ad un paio di orecchini di Harry Winston battuti per 390.600 $. Alla stessa asta era presente anche un paio di rari spinelli rossi naturali, venduti per 302.400 $, con le loro montature originali in oro giallo e diamanti su design della famosa designer Pamela Hastry. 

Il 30 giugno 2021 da Parigi, Christie’s ha tenuto un’asta con oggetto la collezione di Francis Gross, uomo d’affari che durante gli anni ha collezionato opere d’arte che, fino alla sua morte del 1992, sono rimaste “nascoste” tra le mura della sua abitazione privata. Artisti come Jean Dubuffet, Alberto Giacometti, Aristide Maillol, René Magritte, Henri Matisse, Henri Moore, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir e Nicolas de Staël sono solo alcuni dei nomi che lasciano trasparire la passione, conoscenza e dedizione che da sempre la famiglia Gross provava verso l’arte del XX secolo. Tra i 23 lotti, “La Vengeance” di René Magritte era quello con la stima più alta, tra i 6.000.000 € e i 10.000.000 €, infine battuto per 14.552.500 €, come miglior prezzo presente all’asta. Stimati sopra il milione anche l’olio su tela di Nicolas de Staël “Bouteilles, harmonie en rose et bleu”, il “Buste d’gomme (Lotar II)” di Alberto Giacometti e “Tête de femme” di Pablo Picasso, battuti entrambi per 3.620.00 €. Non si può infine non citare la performance del lotto n. 110, “Le chien mangeur de cheveux” di Jean Dubuffet che ribadisce, ancora una volta, l’interesse del mercato per le opere espressione del “secolo breve”: partito da una stima in un range tra 500.000 € e 700.000 € raggiunge addirittura 1.040.000 €. Grazie all’unicità dei lotti presenti l’asta riesce a chiudere con un complessivo di 26.490.250 €.

Sempre Christie’s ha tenuto, il primo luglio, un’asta dedicata all’arte moderna e impressionista, che ha riscosso, inevitabilmente, un grande successo. La live auction “Impressionist and Modern Art Day and Works on Paper Sale” ha infatti totalizzato quasi nove milioni di sterline con 98 lotti, tra i quali si contano nomi come Pierre Bonnard, Edgar Degas, Joan Miró, Leonard Foujita ma anche Pablo Picasso e Marc Chagall. A sorprendere è senza dubbio la performance di “Paysage à Meudon” di Albert Gleizes che, partito da una stima tra 250.000 £ e 350.000 £ raggiunge praticamente il doppio venendo battuto per 586.500 £, sorpassando anche il “Buste et Barque” di Pablo Picasso, venduto invece per 574.500 £. Degna di nota anche la presenza di Marc Chagall che, con quattro quadri, raggiunge un complessivo di 1.077.500, contributo più alto dato da “Coucher de soleil et coq au double-profil ou Le souvenir de la ville” del 1971, che viene battuto per 400.000 £, prezzo onesto ma, forse, deludente se si tiene conto che la stima iniziale era nel range 400.00 £ – 600.00 £. 

La casa d’aste Wannenes di Genova propone un’asta online davvero interessante sui dipinti del realismo sovietico dal 24 giugno al 7 luglio. Sappiamo che lo stato sovietico sostenne la pittura realista in una misura inadeguata rispetto il resto del mondo, promuovendo lo sviluppo attraverso l’arruolamento di migliaia di artisti di talento. Il regime socialista esaltò il ruolo sociale dell’arte e la superiorità del contenuto sulla forma. Tra i numerosi lotti in asta troviamo alcuni dipinti che non partono da una base d’asta bensì vi è la possibilità di fare un’offerta libera; gli highlights della stessa sono il lotto n° 98 di Gavril Martynovich Gluk “ Contadini nei campi” stimato tra i 2.400 € e i 3.00€, il lotto n° 171 di Victor Ivanovich Zaretsky “Fiori” stimato tra i 2.000- 3.000 € e il lotto n° 119 di Joseph Josephovch Bokshay “ Il castello di Uzgorod” stimato tra i 2.000 € e i 2.600 €. 

di Camilla Rota e Francesca Sinagra