N. 13

Christie’s ha inaugurato  il 9 giugno l’asta “Art d’Asie” a Parigi, proponendo una selezione inedita di opere provenienti da collezioni private europee e asiatiche che appartengono a 3000 anni di storia asiatica. Tra i lotti presenti in mostra troviamo importanti opere d’arte buddista, bronzi arcaici, porcellane delle dinastie Ming e Quing, sculture di giada, smalti cloisonné, lacca e dipinti cinesi classici e moderni. Le opere più importanti sono: 

  • Il lotto n° 17 che presenta una statua rarissima di Guanyin in legno policromo collocabile tra il 1115 e il 1234 della dinastia Jin,  stimato tra i 100.000 € e i 150.000 €, è stato infine battuto per 2.900.000 €, aggiudicandosi il record d’asta per il prezzo più alto pattuito. 
  • Il lotto n° 17 che presenta una statua rarissima di Guanyin in legno policromo collocabile tra il 1115 e il 1234 della dinastia Jin,  stimato tra i 100.000 € e i 150.000 €, è stato infine battuto per 2.900.000 €, aggiudicandosi il record d’asta per il prezzo più alto pattuito. 
  • Il lotto n° 17 che presenta una statua rarissima di Guanyin in legno policromo collocabile tra il 1115 e il 1234 della dinastia Jin,  stimato tra i 100.000 € e i 150.000 €, è stato infine battuto per 2.900.000 €, aggiudicandosi il record d’asta per il prezzo più alto pattuito. 

In totale l’asta ha raggiunto la cifra totale di 12.330.750 € riscontrando un grandissimo successo dato che i lotti sono stati tutti aggiudicati superando quasi sempre il range di prezzo stimato. 

Sono 61 i lotti che compongono l’oggetto dell’asta organizzata da Phillips per commemorare quello che sarebbe stato il centesimo anniversario del visionario Joseph Beuys. Le opere del controverso artista tedesco sono state battute dalla sede di Londra il 14 giugno 2021, opere che celebrano un’arte fondata  sull’umanesimo e sulla filosofia sociale, definita dall’artista stesso come una “scultura sociale”. Tra i lotti con stima più alta troviamo “Schlitten (Sled)”, uno slittino con feltro, cinture, una torcia e del grasso che ricorda l’infanzia per la connotazione di movimento libero e spontaneo, e, allo stesso tempo questo movimento rimanda ad una libertà fondamentale e primitiva quale quella dello scorrimento dei timoni di ferro delle slitte. Stimato in un range tra 80.000 £ e 120.000 £ viene infine battuto per 132.300 £. Altro prezzo a dir poco premonitore è “La Jambe d’Orwell: Pantalons pour le 21e siècle (The Orwell Leg: Trousers for the 21st Century)”, un paio di jeans in denim con un foro circolare su ogni ginocchio, firmato e intitolato a matita sull’etichetta cartacea allegata, della cui edizione illimitata sono state realizzate solo 35 copie circa, che anticipa e canzona le tendenze del Ventunesimo secolo, per le quali un jeans logoro costa più di un jeans integro. Questo lotto, il numero 40, è stato stimato tra 10.000 £ e 15.000 £. 

Dalla sede di Parigi, Christie’s organizza un’asta dedicata alle artiste: un catalogo composto da 110 lotti, raccoglie secoli di un’arte che troppo spesso è stata oggetto di pregiudizi portandola all’esclusione. In vendita il 15 giugno, presenta una vasta raccolta che va dai dipinti antichi, alla fotografia e l’haute couture passando per l’arte contemporanea, il design e libri manoscritti. Tra le artiste presenti troviamo Niki de Saint Phalle, Louise Bourgeois, Maria Lai, Berthe Morisot, Ayako Rokkakue molta altre ancora. Il lotto con stima più alta (300.000 € – 500.000 €) è “Nature morte aux raisins et pêches” di Louyse Moillon, artista della prima metà del 600 il cui catalogo ragionato conta solamente 34 opere firmate. Spostandosi nel secolo scorso invece si trova Tamara de Lempicka che con “Figure de femme” parte da una stima di 100.000 € e 150.000 €.

Sotheby’s ha ospitato l’11 giugno un’asta di beneficenza per il Museo di Fotografia Contemporanea del Columbia College di Chicago. Si tratta di uno dei musei d’arte universitari più importante al mondo. Si impegna da sempre nel valorizzare e sostenere la fotografia come forma d’arte artistica con un importante ruolo culturale ma anche politico nel mondo di oggi. L’asta di beneficenza intitolata DARKROOM ha raccolto i fondi con l’obiettivo di realizzare l’installazione di mostre innovative all’interno del museo e promuovere programmi e attività pubbliche per l’intera comunità cittadina. Essendo un’asta di beneficenza, quindi con scopo filantropico, i valori raggiunti non sono stati pubblicati dalla Sotheby’s ma, conosciamo le stime delle fotografie in vendita. Le fotografie con le stime più alte sono state: 

  • Lotto n° 3 di Dawoud Bey, stimato tra gli 8.000 $ e i 12.000 $. 
  • Lotto n° 11 di Barbara Crane, stimato tra i  7.000 $ e i 10.000 $
  • Lotto n° 6 di Elinor Carucci, stimato tra  i 6.5000 $ e i 9.500 $

Tra il 3 e il 10 giugno Sotheby’s ha promosso un’asta tutta dedicata al mondo dei media digitali: Natively Digital. Non si tratta solamente di una vendita, in questo caso Sotheby’s ha creato un vero e proprio evento con tanto di esposizione delle opere. Le opere d’arte che sono state esposte appartenevano a momenti storici differenti in cui la tecnica degli NFT era più o meno sviluppata; per questo motivo è stato interessante mettere a confronto opere che oltre ad essere di artisti differenti, più o meno conosciuti nel mondo dell’arte digitale, avevano tecniche diverse dettate dal tempo in cui sono state pensate e poi create: vi erano NFT piuttosto grezzi e costruiti su catene pre-Ethereum accanto a NFT decisamente più recenti e complessi che dimostravano nel loro essere l’innovazione e la tecnica raggiunta. Un’altra particolarità che rende quest’asta unica è il fatto che Sotheby’s per l’esposizione ha collaborato con Samsung, grazie alla loro linea di televisori e proiettori nuovi è stato possibile far vedere in alta definizione le opere d’arte NFT al pubblico. L’asta ha raggiunto senz’altro delle cifre esorbitanti, il record d’asta lo detiene Kevin McCoy con l’opera “Quantum” battuta per 1.472.00 $, segue l’opera  di Don Diablo “ Infinite Future” battuto per 927.500 $ e infine l’opera di Pak “Fade” che ha raggiunto i 528.200 $.

di Camilla Rota e Francesca Sinagra