Luisa Casati

Nobildonna e grande collezionista d’arte (Milano gennaio 1881- Londra giugno 1957), Luisa Casati è figlia di un ricco produttore di cotone e di una donna milanese, proprio per questo motivo passa gran parte della sua vita a Milano tra privilegi e agi.  Nel 1900 sposa il marchese milanese Camillo Casati Stampa di Soncino, da cui avrà poi una figlia. È la relazione con Gabriele D’Annunzio a renderla ancora più famosa, provocando grande scandalo e scalpore.Dal 1910 il palazzo Venier dei Leoni a Venezia diviene la sua residenza privata, oggi sede della fondazione e del museo Peggy Guggenheim che si affaccia sul Canal Grande.La sua vita è stata caratterizzata dall’imprevedibilità dal suo modo di essere eccentrico e sempre alla ricerca di attenzioni dall’esterno: tra i diversi episodi celebri sono le sue passeggiate in piazza San Marco, coperta soltanto da un mantello di pelliccia, mentre il suo servitore reggeva una torcia in modo che i passanti la potessero ammirare. Vive a Parigi prima e poi a Londra, rendendo la sua vita un’apparente opera d’arte e ricercando artisti affermati ed emergenti di grande talento che la ritraessero nelle loro opere. Molte di queste opere prodotte furono poi vendute ma sappiamo con certezza che fu ritratta da numerosi artisti come Giovanni Boldini, Augustus John, Kees van Dongen, Romaine Brooks, Ignacio Zuloaga, Drian, Alberto Martini, Giacomo Balla, e nelle foto di Man Ray per esempio. È stata protagonista soprattutto delle tele degli esponenti del futurismo come Marinetti, Depero e Boccioni.A causa del suo tenore di vita sopra le righe, accumulò un debito di 25 milioni di dollari che la portarono a vendere gran parte delle sue proprietà e a ritirarsi in povertà a Londra dove morì nel 1957.

di Camilla Rota e Francesca Sinagra