Laura Cherubini

Laura Cherubini (1954, Roma) è una nota storica dell’arte italiana e curatrice indipendente. Allieva di Giulio Carlo Argan e di Maurizio Fagiolo dell’Arco, si laurea presso l’Università La Sapienza di Roma con Maurizio Calvesi.

Fin da subito integra lo studio accademico con la pratica: già dal primo anno di università si ritrova nello studio di Maurizio Fagiolo Dell’Arco che le propone di lavorare per la mostra Francis Picabia alla GAM di Torino. La frequentazione dello studio di Maurizio Fagiolo si rivela determinante non solo per l’avvicinamento pratico all’arte, ma anche per le conoscenze e le relazioni che acquisisce, fra cui quelle con Giulio Paolini, Eliseo Mattiacci e Giorgio Griffa, amici di Maurizio Fagiolo Dell’Arco.

Nel 1990 cura, insieme a Lea Vergine e Flaminio Gualdoni, il Padiglione Italia della XLIV edizione della Biennale di Venezia vincendo il Premio Carluccio per la giovane critica e nel 1993 cura la mostra Macchine della pace sempre alla Biennale di Venezia.

Nel 1992 Laura Cherubini diventa titolare della cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Brera a Milano, per cui cura diversi convegni, tra cui quello dedicato a Luciano Fabro (2010) e il ciclo Paesaggio Italiano (2013, 2014, 2016, 2017).

Dal 2011 al 2017 è Vicepresidente del Museo MADRE di Napoli di cui dal 2014 al 2017 è Presidente del Comitato Scientifico. Nel marzo 2019 è incaricata di aprire, in veste di Direttrice, il museo MACTE di Termoli, allestito con le opere del Premio Termoli di cui nel 2021 cura la LXII edizione. Oggi è Presidente del Comitato Scientifico della stessa fondazione. Attualmente è membro degli archivi di Alighiero Boetti, Fabio Mauri, Franco Angeli, Mario Schifano, Vettor Pisani, Gino Marotta ed è Direttrice artistica dell’Archivio Elisabetta Catalano.

È autrice di numerosi articoli, saggi, interviste e volumi, tra cui ricordiamo le monografie dedicate a Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Ettore Spalletti, Grazia Toderi, Massimo Bartolini, Paola Pivi, Fabio Mauri e Vettor Pisani. Nel 2020 pubblica Controcorrente. I grandi solitari dell’arte italiana. Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, Luciano Fabro, Fabio Mauri, Vettor Pisani, Marisa Merz, Christian Marinotti Edizioni. Per questa casa editrice dirige la “Collana Le chiavi dell’arte”.

Come curatrice indipendente cura (da sola o con altri) numerose mostre in istituzioni italiane e internazionali tra le quali nel 2007-2008 Gino De Dominicis (Villa Arson, Nizza; Fondazione Merz, Torino; PS1-MoMA e MoMA, New York), nel 2010 Trasparenze (MACRO, Roma e MADRE, Napoli), nel 2013 A Roma. Opere dalla collezione Farnesina (Museo d’Arte Contemporanea Carrillo Gil, Città del Messico), nel 2013 Mimmo Paladino (Fondazione Menegaz, Castelbasso), nel 2014 Vettor Pisani (MADRE, Napoli), nel 2016 Fabio Mauri (MADRE, Napoli) e Elisabetta Catalano al MAMM di Mosca nel 2017.

Ha inoltre fatto parte di diverse giurie, tra cui quelle dell’Italian Bureau del PS1-MoMA, del Premio Nazionale per la Giovane Arte, del Premio Furla, del Premio New York, del Premio del Museo di Lugano, del Premio ACEA e del Premio Rotary-Brera a MIART.

di Lea Foà e Margherita Strada

Laura Cherubini fotografata da Alighiero Boetti
Laura Cherubini e Andrea Viliani curatori della retrospettiva di Fabio Mauri dentro La Luna, Museo Madre, 2017, foto Fabio Mauri, Madre 2017, foto Yuma Martellanz.